Oggi la nostra Paola Ferrari ci presenta un soggeto a tema storico: Il Guerriero Franco (V-VI secolo d.C.)

 

Prima di parlare del modello ripercorriamo brevemente la storia di questo popolo:

Il termine “Franco”significa “libero” e indicava una confederazione di tribù germaniche che migrarono verso Occidente e si stanziarono lungo il medio e basso Reno a partire dalla seconda metà del III sec. d.C.

Si scontrarono con le legioni romane ma poi, alla fine, assunsero il titolo di “Foederati”, servendo nell’esercito del tardo impero, guidati dal proprio comandante.

I Franchi erano divisi in due gruppi, Franchi Ripuari (stanziati fra Treviri e Colonia, sulla riva destra del fiume) e Franchi Salii (stanziati invece lungo il basso Reno fino al mare).

Questi ultimi, i Salii, dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476), iniziarono ad espandersi e costituirono un regno romano-barbarico, che sotto la guida di Clodoveo (481-511) della dinastia dei Merovingi, ottenne il dominio e il controllo su tutta la Gallia, sconfiggendo definitivamente i gallo-romani ma integrandosi con l’aristocrazia gallo-romana.

Questa integrazione consentì di affiancare alla tradizione amministrativa e giuridica romana la loro concezione patrimoniale del potere tipica delle popolazioni barbariche, secondo la quale il potere regio faceva parte del patrimonio personale del re ed era trasmissibile per via ereditaria assieme ai territori dominati.

Col tempo alla rete dei funzionari romani, si sostituirono i “comites” (i compagni del re o “conti”), guerrieri o grandi proprietari terrieri che governavano i territori conquistati per conto del re, compensati dai tributi o dalle multe che riscuotevano. Tale sistema fu alla base della formazione della successiva società feudale.

I Franchi erano uomini di alta statura, il colorito della loro pelle era chiaro ed avevano i capelli biondi. Vestivano con abiti di pelle attillati con una grande cintura dalla quale pendevano la lunga spada, un coltello, pettine d’osso e forbici, e un accetta dal manico corto a un solo taglio usata anche come arma da lancio; avevano inoltre una lunga lancia con punte e uno scudo di vinimi ricoperto di pelle decorato con disegni zoomorfici o geometrici.

Il pezzo è della Pegaso Models, 75 mm, dipinto con colori acrilici Vallejo.