Parliamo oggi della ditta che tiene alto l’onore  nazionale nel mondo del modellismo: la Italeri. Dopo tante aziende americane ed inglesi nel panorama delle aziende che producevano modelli in kit, qualcosa si mosse qui vicino, dalle parti di Bologna, a Calderara di Reno (altro che Detroit) dove alla mattina non si mangiava un hot dog ma un panino con la mortazza.

L’Italeri è nata nel 1962 pertanto molto più tardi delle ditte americane, francesi inglesi…ma dopo oltre 60 anni è ancora li. Le altre aziende sono scomparse fallite, trasformate, fuse, inglobate. Lei è li con la sua produzione, con le sue scatole, come se il tempo si fosse fermato in quei meravigliosi anni sessanta

Questo vero micaolo italiano nasce per volontà di due modellisti appassionati: Giuliano Malservisi, Gian Pietro Parmeggiani e Giorgio Radicchi. Tutti e tre, fin da piccoli, amavano aerei e veicoli militari e, essendomolto esigenti e non trovavano soddisfazione nelle scatole di montaggio disponibili all’epoca. Forti di questa passione decisero di farne il loro lavoro ed investirono tutti i loro averi nella costruzione dell’azienda.

Il primo nome utilizzato fu Italstamp col nome commerciale di Aliplast. Il primo modello fu il Fiat G 55. Ben presto il nome venne modificato in Italaerei per poi semplificarsi contraendosi in Italeri.


Il nome della società identifica subito quale fosse, in origine, il tema dominante della produzione: aeroplani, ma con una spiccata attenzione per la produzione italiana, cosa che non veniva considerata dalla altre ditte in circolazione, se non la mitica Artiplast di Giorgio Benvegnù, prima che tutti gli stampi fossero venduti alla Smer della Repubblica Ceca.

 

Ben presto il successo spinse i proprietari a cimentarsi anche con modelli di ogni tipo, coprendo così la richieste di vari consumatori

 

Notevole la qualità del buon numero di auto d’epoca prodotto, anche se penalizzata dal fatto che trovare novità nel tema non era facile, essendo la ditta arrivata, come detto, sul mercato più tardi rispetto ai colossi americani ed europei.

Oggi Italeri ha riassorbito la Supermodel, ditta fondata da giorgio Radicchi quando uscì dalla Italeri, ha acquistato la Protar e sta riproponendo molti modelli e figurini della Esci. contribuendo così a non disperdere un patrimonio di ottimi prodotti che non potrebbero essere goduti in quanto le case produttrici hanno chiuso i battenti.