Oggi  torniamo sull’argomento Record di velocità in acqua. A portarci su questo tema è la splendida ultima realizzazione del nostro presidente: Emanuele Cinelli.

Nel  1962, dopo svariati tentativi di record falliti  con il Miss Stars and Stripes I, il progettista e pilota di motoscafi da record Lester “Les”
Staubacher insieme all’industriale di Detroit Robert Beverly Evans e con l’ausilio dell’azienda Alcoa che ha fornito i materiali e le competenze
ingegneristiche, decidono di realizzare la versione II dell’hidroplano.

Questo motoscafo doveva essere la risposta americana ai record precedentemente stabiliti dagli inglesi per mano di Donald Campbell.

                                                              Miss Stars and Stripes II

Sfortunatamente nell’Aprile del 1963, durante una sessione di test a Lake Hubbard in Michigan, Staubacher perde il controllo del mezzo a
causa di un guasto al timone dirigendosi ad una velocità di 280 miglia orarie verso la costa boschiva del lago, dove si schianterà. Il suo
corpo viene ritrovato privo di conoscensa a più di trenta metri dallo scafo. Les non muore ma riporta la frattura della maggior parte delle
ossa che lo costringeranno ad una parziale paralisi.

                                                                                                     Le impressionanti imaggini dello schianto di Les Staubacher

Quello che vedete qui sotto è il modello in scala 1/43 del Miss Stars and Stripes II del 1963.

Il modello è interamente di resina ed è prodotto dalla ditta americana Soldan Models, anche se la parola “ditta” è grossa, trattasi in realtà di Sam Chaloupka, un modellista artigiano che probabilmente si è ricavato uno spazio nel sottoscala di casa.

Il kit si presenta con un esiguo numero di pezzi perdipiù stampati alla bene e meglio, quindi necessita di un enorme lavoro di stuccatura e in
alcuni casi anche di ricostruzione di piccole zone per mezzo di Milliput e plasticard. In effetti, dopo il lavoraccio sulla resina, non rimane molto da fare, è sufficiente la verniciatura, la posa delle decals e l’assemblaggio finale dei pochi pezzi che lo compongono.