Buon ferragosto a tutti! Oggi vi presentiamo il lavoro di uno dei nostri nuovi soci, Davide Fogliadini. Il pezzo che Davide ci presenta è la ricostruzione di un capo Comanche a cavallo.
I Comanche erano una popolazione di nativi americani, stanziati in un tertiorio conosciuto come “Comancheria” (comprendente l’attuale est del Nuovo Messico, il sud-est del Colorado, Kansas, Oklahoma e buona parte del Texas occidentale).
Questo popolo non formò mai una singola e coesa unità tribale ma restarono divisi in almeno una dozzina di gruppi. Questi gruppi erano contraddistinti da una stessa lingua e da una stessa cultura, ma le diverse fazioni erano spesso contrapposte per rivalità personali o familiari.
I Comanche sono stati probabilmente stati il primo gruppo di nativi a introdurre pienamente il cavallo nella loro cultura, e quindi potrebbero essere coloro che poi hanno fatto conoscere questo animale agli altri popoli delle Grandi Pianure.
Per lungo tempo si era pensato ad un iniziale uso di cavalli razziati agli spagnoli e ai messicani presenti in quei territori, ma nuovi studi suggerisocno la possibilità sia stata invece utilizzata una razza autoctona.
Per la realizzazione dell’opera diamo la parola a Davide:
Sono partito da un cavallo della chronos miniatures al quale ho modellato una pelle di lupo come coperta e dipinto ad olio su base acrilica. Il figurino è un altores al quale ho rimodellato l’arto superiore destro col quale impugna uno “yellow boy” Winchester stampato dalla g&g… Mano rimodellata sul fucile. Corpo dipinto in acrilico mentre incarnato, piumaggi e scudo rifiniti ad olio. Colori ak mussini e Rembrandt…. Pennelli roubloff. Per il terreno sono state preziose le inarrivabili tavole del grande Frank Mc Carthy che ambienta i suoi nativi in territori aridi e sassosi. Polvere di gessetti sulle zampe del cavallo lo hanno armonizzato all’ambiente. Grazie all’ amico Giovanni Balzarani (grande acquarellista) per la base.