Questa settimana vi presentiamo l’ultimo lavoro di uno dei maestri del museo, il nostro Mario Guaraldi: La Pudicizia o La Verità Velata.
Questa scenetta, completamente autocostruita, riproduce l’opera scultorea che si trova nella cappella S. SEVERO a Napoli, scolpita nel 1752 dallo scultore Antonio Corradini.
La Pudicizia è posizionata su di un piedistallo nella cappella S. Severo. L’idea del mecenate che commissionò l’opera, Raimondo di Sangro principe di Sansevero, fu quella di commemorare la madre, scomparsa prematuramente quando lui non aveva nemmeno un anno.
L’opera è l’ultima della serie delle sue celebri donne velate del Corradini, soggetto che ha sviluppato e perfezionato nel corso della sua carriera artistica. Si ritiene che il velo sia un chiaro riferimento al velo di Iside, ed alla statua della dea velata rinvenuta in Egitto
Allo stesso Corradini fu commissionato dallo stesso committente, anche celeberrimo il Cristo velato, per il quale realizzò un bozzetto in terracotta, ma che, in seguito alla sua improvvisa morte, fu completato da Giuseppe Sanmartino.
Tutte queste statue delle virtù si trovano attorno alle pareti della chiesa: la Pudicizia, in particolare, mantiene la posizione per essa originariamente pensata dallo scultore, pertanto i visitatori sono in grado di ammirare la statua secondo l’angolazione desiderata in principio
Per quello che riguarda la realizzazione della scenetta, Mario ha utilizzato pasta di Milliput scolpita su manichino precedentemente messo in posizione. Ancora Milliput sempre scolpito per altorilievo del basamento. Ha usato colore acrilici per la colorazione.